Anatomia dell’orecchio
Le orecchie esterne, medie e interne sono tutte suscettibili a un’ampia varietà di patologie. Le infezioni del condotto uditivo esterno sono chiamate “otite esterna”, in generale. La maggior parte sono suscettibili di trattamento. Alcuni tipi di infezioni della pelle sono difficili da risolvere, cioè infezioni fungine.
L’orecchio medio contiene gli ossicini: le ossa più piccole del corpo umano. Queste ossa fungono da ponte dal timpano alla finestra ovale dell’orecchio interno. Ci sono pochissime patologie associate agli ossicini. Il primario è ” fissaggio staffa.”Significa che la staffa è fissata in posizione e non può vibrare. Questa condizione è quasi sempre “correggibile” attraverso la chirurgia.
Nei bambini e negli adulti, il liquido o il siero possono accumularsi nella fessura dell’orecchio medio. Questa condizione, l’otite media, è sgradevole e diminuisce i livelli uditivi di circa il 15-25%. L’otite media viene trattata con antibiotici o, in molti casi, il fluido deve essere drenato dall’orecchio medio mediante una procedura chiamata miringotomia.
L’orecchio interno è l’organo più ben protetto del corpo umano. La sua posizione è approssimativamente direttamente dietro l’occhio. L’orecchio interno è un sistema incapsulato di camere piene di liquido. Questa è quindi la parte idraulica dell’orecchio umano. Il suono dell’orecchio medio si trasforma in oscillazioni idrauliche. Questi modelli vibratori stimolano le cellule ciliate esterne e interne, che attivano un segnale elettrico alla corteccia uditiva.
Il danno alle cellule ciliate, con qualsiasi mezzo, porta alla perdita dell’udito neurosensoriale ed è permanente nella maggior parte dei casi.
Sapendo quanto sia sorprendente il nostro senso dell’udito, c’è da meravigliarsi perché un audiologo sia sbalordito dal fatto che le persone espongono le loro orecchie a martelli pneumatici, motoseghe, concerti rock, motori ad alta velocità, spari, et al…senza nemmeno considerare quanto danno viene fatto alle loro orecchie, o la successiva perdita dell’udito che deriva da tale abuso?