Caratteristiche e risultati del cancro del polmone in pazienti sottoposti a trapianto di organi solidi
Obiettivi: Il cancro del polmone è la terza neoplasia più comune che si sviluppa nei pazienti dopo trapianto di organi solidi ed è la principale causa di decessi per cancro nella popolazione generale. Gli obiettivi di questo studio sono di esaminare le caratteristiche dei pazienti che hanno sviluppato il cancro del polmone dopo il trapianto di organi solidi presso la nostra istituzione e di confrontare i loro risultati con quelli dei pazienti affetti da cancro del polmone senza una storia di trapianto.
Materiali e metodi: Abbiamo eseguito uno studio retrospettivo a singola istituzione su 44 pazienti sottoposti a trapianto di organi solidi che hanno sviluppato un cancro ai polmoni e confrontato le loro caratteristiche con una coorte di 74 pazienti affetti da cancro ai polmoni senza una storia di trapianto. Abbiamo eseguito analisi ponderate del punteggio di propensione per confrontare i risultati tra i due gruppi, incluso un modello di rischi proporzionali di cox della sopravvivenza globale.
Risultati: il 52% dei pazienti post-trapianto che hanno sviluppato un cancro ai polmoni sono stati diagnosticati con malattia di stadio III o IV. Nell’analisi ponderata del punteggio di propensione che ha rappresentato l’età alla diagnosi, il sesso, lo stadio del cancro polmonare alla diagnosi, il punteggio dell’indice di comorbidità di Charlson e il punteggio di performance ECOG, i pazienti post-trapianto hanno avuto più probabilità di avere istologia a cellule squamose (p < 0.01) e ha avuto una sopravvivenza globale peggiore rispetto alla coorte non trapiantata (HR = 1,88, IC 95% 1,13-3,12, p = 0,02). La differenza nella sopravvivenza è rimasta significativa dopo aver tenuto conto delle differenze nell’istologia e nel trattamento del carcinoma polmonare (HR = 2,40, IC al 95% 1,27-3,78, p < 0,01).
Conclusioni: Rispetto ai pazienti non trapiantati con cancro ai polmoni, i pazienti post-trapianto hanno una sopravvivenza globale peggiore dopo aver tenuto conto delle differenze di età, sesso, stadio del cancro ai polmoni, comorbidità e performance status. Questa differenza di sopravvivenza non è attribuibile esclusivamente alle differenze nell’istologia tumorale e nei trattamenti ricevuti. Ciò può suggerire che i tumori maligni post-trapianto sono più aggressivi e difficili da trattare.