Cassandro-Re di Macedonia

Cassandro
Re di Macedonia

Cassandro (c. 355-297 a.C.) come figlio di Antipatro non accompagnò l’esercito macedone nella sua invasione dell’Asia, ma rimase in Europa durante la reggenza di suo padre sulla Macedonia e la Grecia. Scontento per la scelta di suo padre di Poliperconte come suo successore, si mise a cacciare il suo rivale dalla reggenza e cercò aiuto da Antigono in Asia Minore. Nel 318, dopo la sconfitta della flotta di Poliperconte da parte di Antigono al largo del Bosforo, Cassandro tornò in Macedonia, dove persuase il re Filippo III a deporre Poliperconte. Da questo punto il suo controllo della Macedonia rimase sicuro. Nel 316 fece giustiziare Olimpia per l’omicidio del re Filippo III e di suo fratello. Suo nipote, il giovane Alessandro IV e sua madre Roxane imprigionarono e alcuni anni dopo giustiziarono. Allarmato dalla crescita del potere di Antigono in Asia e in Grecia, Cassandro si proclamò re di Macedonia e si unì alla coalizione di Tolomeo, Seleuco e Lisimaco contro Antigono. Nella Grecia continentale Cassandro continuò la politica perseguita da suo padre Antipatro di trattare le città-stato come sudditi piuttosto che alleati, in contrasto con la politica, di Antigono e Demetrio. Con la morte di Antigono nel 301, Cassandro si assicurò il suo regno sulla Macedonia. Aveva sposato la sorella di Alessandro Magno Tessalonica, e in suo onore fondò la Tessalonica, che secoli dopo si trasformò nella più grande città macedone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.