Collage
Collage, (francese: “incollare”), tecnica artistica di applicare materiali fabbricati, stampati o “trovati”, come pezzi di giornale, tessuto, carta da parati, ecc., ad un pannello o tela, frequentemente in combinazione con pittura. Nel 19 ° secolo, papiers collés sono stati creati da carte ritagliate e messe insieme per formare composizioni decorative. Intorno al 1912-13 Pablo Picasso e Georges Braque ampliarono questa tecnica, combinando frammenti di carta, legno, linoleum e giornali con pittura ad olio su tela per formare sottili e interessanti composizioni astratte o semi-astratte. Lo sviluppo del collage di Picasso e Braque ha contribuito in gran parte alla transizione dal cubismo analitico a quello sintetico.
La parola collage è stata usata per riferirsi alle opere di Dada e artisti surrealisti, in particolare Max Ernst. I suoi collage erano composti da vecchie incisioni e stampe che erano state abilmente tagliate e incollate insieme per formare immagini inquietantemente irrazionali. I collage di Kurt Schwitters utilizzavano pezzi di corda, stracci, legno, filo, chiodi e carte. I fantasiosi papiers découpés di Henri Matisse, le opere dei suoi ultimi anni, erano un adattamento della tecnica del collage. L’artista americano Joseph Cornell ha ampliato la tecnica del collage nelle sue intime e misteriose scatole d’ombra. Nel 1960 collage è stato impiegato come una delle principali forme di Pop art. Il collage Pop-art è stato portato al suo apice nel 1960 da Robert Rauschenberg, che ha combinato fotografie di giornali e riviste con la stampa serigrafica per produrre immagini che sono amalgami della storia americana e della cultura popolare.