Columbia University School of Professional Studies
Alcune polemiche sono sorte a seguito del re-branding della scuola come la Scuola di studi professionali e la sua rapida espansione di iscrizione. Entro il 2019, la scuola ha rappresentato il 50 per cento di tutti i gradi laureati assegnati dalla Columbia e solo la metà dei suoi istruttori erano docenti a tempo pieno. In 2017 e 2019 il Senato della Columbia si è riunito per discutere se l’esistenza della School of Professional Studies abbia avuto un impatto negativo sulla reputazione dell’università. Nell’incontro del 2017, il Comitato per le relazioni esterne della Columbia ha espresso preoccupazioni sul fatto che la “proliferazione di lauree senza supervisione accademica di SPS possa minacciare il marchio e la reputazione esterni della Columbia.”Un comitato ad hoc è stato formato da studenti e laureati dopo che sono emerse voci secondo cui gli studenti del programma di analisi applicata stavano prendendo in considerazione una causa per quello che credevano fosse un programma inferiore. Inoltre, altre scuole Columbia, come la scuola di ingegneria e la business school, hanno criticato SPS per offrire programmi che sembrano sovrapporsi a programmi già offerti dalle rispettive scuole. L’incontro di 2019 ha visto continue contestazioni sulla questione, in cui è stata presentata una dichiarazione approvata all’unanimità dal Comitato per le relazioni esterne per criticare il rigonfiamento della scuola nei gradi universitari senza un’adeguata supervisione accademica. Nell’affrontare le sue preoccupazioni sul potenziale impatto sulla reputazione della Columbia, June Cross, professore della scuola di giornalismo e membro del Comitato, ha dichiarato: “Questo inizia a sollevare la questione di che tipo di istituzione siamo e che tipo vogliamo diventare.”Nella sua presentazione, ha anche notato il desiderio del comitato di distinguere i gradi SPS dai normali gradi di Master of Science data la crescente presenza della scuola nell’Università.