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La perdita ossea al condilo mandibolare è stata descritta come risultato di chirurgia ortognatica, artritidi sistemici e locali, rimodellamento post-traumatico e/o squilibrio ormonale.
Il riassorbimento condilare osseo che si verifica senza una causa ovvia è definito riassorbimento condilare idiopatico (ICR). Il riassorbimento condilare può essere aggressivo (mesi) o lento (anni).
I segni di riassorbimento condilare sono:
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Squilibrio facciale (mento sfuggente),
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Vie aeree più piccole (russare, apnea) e
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Disturbi del morso (morso aperto anteriore, usura del dente posteriore e dolore muscolare).
Nel paziente CBCT qui si può vedere un condilo mandibolare normale sul fondo e uno con riassorbimento condilare (da artrite reumatoide) sulla parte superiore. Notate non solo le modifiche al condilo stesso, ma la fossa è stata appiattita e assottigliata.
I moderni trattamenti per il riassorbimento condilare si concentrano quasi esclusivamente sulla resezione chirurgica dell’articolazione malata e sulla sua sostituzione con una protesi articolare artificiale. Il nostro approccio segue tuttavia i protocolli medici di successo visti nei campi della reumatologia e dell’ortopedia. Ci prendiamo il tempo per identificare i veri contributori al riassorbimento condilare dei pazienti e trattarli.