Definizione medica di tomografia computerizzata

Tomografia computerizzata: immagini di strutture all’interno del corpo create da un computer che preleva i dati da più immagini a raggi X e li trasforma in immagini.

La tomografia computerizzata (CT) può rivelare alcuni tessuti molli e altre strutture che non possono essere viste nei raggi X convenzionali. Utilizzando lo stesso dosaggio di radiazioni di quello di una normale macchina a raggi X, un’intera fetta del corpo può essere resa visibile con circa 100 volte più chiarezza con la scansione TC.

I tomogrammi (“tagli”) per CT sono solitamente fatti a 5 o 10 mm di distanza. La macchina CT ruota di 180 gradi attorno al corpo del paziente. La macchina invia un fascio di raggi X sottile in 160 punti diversi. I cristalli posizionati nei punti opposti del fascio raccolgono e registrano i tassi di assorbimento dei vari spessori del tessuto e dell’osso. I dati vengono quindi inoltrati a un computer che trasforma le informazioni in un’immagine a sezione trasversale 2-dimensionale.

Lo scanner CT è stato inventato nel 1972 dall’ingegnere britannico Godfrey N. Hounsfield (in seguito Sir Godfrey) e il fisico sudafricano (in seguito americano) Alan Cormack. La scansione CT era in uso generale nel 1979, l’anno in cui Hounsfield e Cormack ricevettero il premio Nobel per la medicina o la fisiologia per il suo sviluppo.

La TAC è anche conosciuta come la scansione CAT (tomografia assiale computerizzata).

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