Gestione di dysreflexia autonomo associati con la malattia di Charcot spinale artropatia in un paziente con lesione completa del midollo spinale: Case report e revisione della letteratura
Abstract
Sfondo:Charcot spinale artropatia (CSA), chiaramente, rappresenta una sfida a lungo termine delle lesioni al midollo spinale di pazienti che sono estremamente scomodo e potenzialmente letale risultati se non gestita correttamente.
Descrizione del caso:Un uomo di 66 anni con una storia di quadriplegia C7 completa presentava disreflessia autonomica di nuova insorgenza che risultava dall’artropatia spinale di Charcot (CSA). L’instabilità patologica, nel sito atipico della colonna vertebrale mid-toracica, che va dai livelli vertebrali T8-T9 è stata apprezzata all’esame fisico come cifosi dinamica udibile, palpabile e visibile; la cifosi è stata successivamente confermata sul neuroimaging. Sulla base della gravità e delle sequele del CSA, il paziente è stato sottoposto a laminectomia di decompressione bilaterale con artrodesi extracavitaria laterale e strumentazione posteriore. I sintomi sono notevolmente migliorati e al follow-up di 1 anno, la cifosi toracica dinamica e la maggior parte dei sintomi di disreflessia autonomica si sono risolti.
Conclusioni:Sulla base del nostro caso e dei rapporti pubblicati, l’imaging vigile e l’esame fisico approfondito nella lesione del midollo spinale di lunga data potrebbero aiutare la diagnosi precoce e il trattamento della CSA, prevenendo teoricamente lo sviluppo dell’atrofia del midollo e le successive sequele a lungo termine. La correzione chirurgica piuttosto che il rinforzo può essere raccomandata in pazienti che hanno lesione completa pari o superiore a T6 in pazienti con sintomi di disreflessia autonomica associata a CSA confermati su neuroimaging.
Parole chiave: Colonna vertebrale di Charcot, complicazioni, lesione a lungo termine del midollo spinale, artropatia spinale neuropatica, neuroartropatia spinale