Guerra Cherokee di 1776
GUERRA CHEROKEE DEL 1776. Con l’inizio della guerra rivoluzionaria, gli inglesi tentarono di impedire ai Cherokee di attaccare gli insediamenti nel backcountry, mantenendoli fedeli all’Inghilterra. Nel mese di giugno, però, combinato Cherokee e le forze lealiste attaccato insediamenti in South Carolina e Tennessee. Rapidamente, i governi coloniali della Carolina del Sud, della Georgia, della Carolina del Nord e della Virginia organizzarono spedizioni di rappresaglia. Il colonnello Samuel Jack era sul campo entro luglio, bruciando villaggi Cherokee nel nord della Georgia. Nel mese di agosto, il colonnello Andrew Williamson, con 1.800 soldati e alcuni scout Catawba, marciò nel nord-ovest della Carolina del Sud, bruciando più villaggi Cherokee mentre andavano. Dalla Carolina del Sud, Williamson si spinse nella Carolina del Nord occidentale per incontrare il generale Griffith Rutherford.
Rutherford lasciò il Forte di Davidson (l’attuale Old Fort, Carolina del Nord) il 1º settembre con circa 2.500 miliziani della Carolina del Nord e guidò verso ovest attraverso l’aspro paese degli Appalachi fino ai villaggi del Medio Cherokee lungo il fiume Little Tennessee. Non trovando Williamson, Rutherford divise la sua forza, lasciando 800 a Nuquassee (ora Franklin, Carolina del Nord). Con il resto marciò più a ovest per attaccare le città della Valle. Williamson alla fine trovò la riserva di Rutherford e, prendendo una strada diversa verso ovest, si incontrò con Rutherford a Hiwassee (ora Murphy, Carolina del Nord). Dopo aver bruciato tutti i villaggi lungo le loro rotte, tornarono a casa. Una terza colonna di 2.000 miliziani della Virginia e della Carolina del Nord, sotto il colonnello William Christian scese dal fiume Holston da nord (sopra il territorio degli uomini di montagna) e bruciò l’Overhill Cherokee. Scoraggiati, e rendendosi conto che gli inglesi avrebbero fornito poca assistenza, gli indiani iniziarono a fare causa per la pace. Nei trattati di Dewitt’s Corner, nella Carolina del Sud, firmati il 20 maggio 1777 con la Carolina del Sud e la Georgia, e della Long Island di Holston, nell’attuale Tennessee, firmati il 20 luglio 1777, i Cherokee cedettero tutte le loro terre ad est del Blue Ridge e abbandonarono le loro pretese di sbarcare a nord del fiume Nolachucky. Alcuni si spostarono ad ovest per continuare la lotta contro l’insediamento e l’espansione dei bianchi.
VEDI ANCHE indiani nelle guerre coloniali e nella Rivoluzione americana.
BIBLIOGRAFIA
Dickens, Roy S. Jr.,” The Route of Rutherford’s Expedition Against the North Carolina Cherokee, ” Journal of Southern Indian Studies XIX (1967): 3-24.
Lumpkin, Henry. Da Savannah a Yorktown: la rivoluzione americana nel Sud. Columbia: University of South Carolina Press, 1981.
rivisto da Steven D. Smith