MIT Press
Il tecno-utopismo è morto: ora è il momento di prestare attenzione alla disuguaglianza, all’emarginazione e ai pregiudizi intessuti nei nostri sistemi tecnologici.
Questo libro suona un allarme: dopo decenni di essere cullati in compiacenza da narrazioni di utopismo tecnologico e neutralità, le persone si stanno svegliando alle conseguenze su larga scala della tecnofilia guidata dalla Silicon Valley. Questo libro allena un riflettore sulla disuguaglianza, l’emarginazione e i pregiudizi nei nostri sistemi tecnologici, mostrando come non siano solo bug minori da correggere, ma parte integrante di idee che presuppongono che la tecnologia possa risolvere—e controllare—la società.
I saggi in Your Computer Is on Fire interrogano come le nostre infrastrutture umane e computazionali si sovrappongono, mostrando perché le tecnologie che centralizzano il potere tendono a indebolire la democrazia. Queste pratiche sono spesso tenute fuori dalla vista fino a quando non è troppo tardi per mettere in discussione i costi di come modellano la società. Dalle server farm affamate di energia agli algoritmi razzisti e sessisti, il digitale è sempre IRL, con tutto ciò che accade algoritmicamente o online che influenza anche le nostre vite offline. Ogni saggio propone percorsi di azione per comprendere e risolvere problemi tecnologici spesso ignorati o fraintesi.
Collaboratori
Janet Abbate, Ben Allen, Paul N. Edwards, Nathan Ensmenger, Mar Hicks, Halcyon M. Lawrence, Thomas S. Mullaney, Safiya Umoja Noble, Benjamin Peters, Kavita Philip, Sarah T. Il progetto è stato realizzato con il supporto di un team di esperti che si occupa di: