Perché la perdita di biodiversità danneggia gli esseri umani tanto quanto i cambiamenti climatici

Un rapporto sostenuto dalle Nazioni Unite afferma che un milione di specie sono a rischio di estinzione e avverte che la perdita di biodiversità e la mancata conservazione degli ecosistemi hanno effetti catastrofici

Essi sono gli instancabili amministratori dell’aria, dell’acqua e della terra da cui viviamo. Ma i milioni di specie la cui fatica è alla base della nostra prosperità sono gravemente minacciati dall’attività umana, dicono gli scienziati — e questo ci mette in pericolo a nostra volta.
La perdita di biodiversità è una grande minaccia per l’uomo come il cambiamento climatico, ha detto il capo della biodiversità delle Nazioni Unite Robert Watson la scorsa settimana in una conferenza a Parigi per pubblicare un rapporto storico sulla biodiversità e gli ecosistemi globali.
” La continua perdita di biodiversità minerà la nostra capacità di riduzione della povertà, la sicurezza alimentare e idrica, la salute umana e l’obiettivo generale di non lasciare indietro nessuno.”
Il rapporto, il primo del suo genere dal 2005 e pubblicato oggi dall’Intergovernmental Panel on Biodiversity and Ecosystem Services (IPBES), mette in guardia dalle gravi conseguenze per l’umanità derivanti da morti di massa e degrado della natura. Mettendo insieme il lavoro di oltre 400 esperti, dipinge un quadro desolante di un mondo in cui elementi essenziali come cibo e acqua potabile sono in pericolo a causa del declino delle specie e degli ecosistemi.
Il deterioramento senza precedenti e accelerato della natura negli ultimi 50 anni è stato guidato dai cambiamenti nell’uso della terra e del mare, dallo sfruttamento degli esseri viventi, dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento e dalle specie invasive, ha rilevato il rapporto. Questi cinque driver sono, a loro volta, sostenuti da comportamenti sociali che vanno dal consumo alla governance.
In un colpo al progresso umano, i danni agli ecosistemi minano 35 degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite 44 per povertà, fame, salute, acqua, clima delle città, oceani e terra, hanno trovato gli autori.
Diplomatici di 130 nazioni si sono riuniti a Parigi la scorsa settimana per concordare la formulazione finale del riassunto del rapporto per i responsabili politici.
“La perdita di specie, ecosistemi e diversità genetica è già una minaccia globale e generazionale per il benessere umano”, ha affermato Watson. “Proteggere i contributi inestimabili della natura alle persone sarà la sfida decisiva dei decenni a venire.”

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