Pole, Reginald
Cardinale, legato pontificio al Concilio di Trento e in Inghilterra sotto la regina Maria I, ultimo arcivescovo cattolico romano di Canterbury; b. Stourton Castle, Staffordshire, 3 marzo 1500; d.Nov. 17, 1558, Lambeth Palace, Londra, poche ore dopo la morte di Mary Tudor. Il suo semplice monumento si trova nella cattedrale di Canterbury vicino alla tomba di Thomas Becket.
Patronato di Enrico VIII. La madre di Pole era Margherita di Salisbury, in seguito beatificata, figlia di Giorgio, duca di Clarence, e nipote di re Edoardo IV. Sir Richard Pole, il padre di Reginald, era un cugino di Enrico VII. Così, Pole, di Tudor e Plantageneto discesa, era cugino di re Enrico VIII d’Inghilterra. Fu istruito da William Latimer, uno studioso greco, fu educato alla Certosa di Sheen e Magdalen College, Oxford, e continuò i suoi studi (1519-1527) a Roma, Padova e Venezia. Enrico VIII pagò la prima educazione del suo parente, e Pole non dimenticò mai il suo debito di gratitudine. Anche negli anni successivi, quando aspre polemiche hanno segnato il loro rapporto, Pole ha scritto a lui: “Possa Dio essere il mio testimone che mai l’amore di una madre per il suo unico figlio è stato più grande dell’amore che ho sempre avuto per te.
Al suo ritorno in Inghilterra si rifiutò di sostenere la procedura di divorzio del re contro Caterina d’Aragona, anche se Enrico gli offrì le sedi di York e Winchester. In una scena tempestosa con Henry, Pole sfidò audacemente il re. Nel 1532 ricevette il permesso di tornare in Italia. Ci un appello urgente da Enrico VIII ha cercato il parere di Pole sul divorzio. Il risultato fu la Pro ecclesiasticae unitatis defensione (De Unitate) di Polo (1534-35), scritta solo per Enrico VIII. Era una classica difesa del papato e una forte dichiarazione di giusta indignazione per le trasgressioni morali e politiche di Enrico. Supplicò Enrico di pentirsi e gli disse: “Non posso immaginare che tu possa infliggere alla Chiesa un danno più grande che abolire il capo della Chiesa dalla faccia della terra…. Niente di più ignominioso potrebbe mai esseresono stati immaginati di questo pretenzioso titolo di capo supremo della Chiesa in Inghilterra.”Enrico, irritato da questo tono vigoroso, reagì facendo giustiziare il fratello di Pole e poi imprigionando l’innocente e devota madre di Pole, Margherita di Salisbury, nella Torre, dove fu poi decapitata. Nel 1536 Papa Paolo III creò il cardinale polacco. Al momento del pellegrinaggio di grazia in Inghilterra è stato nominato legato, anche se quando ha raggiunto Parigi nel mese di aprile del 1537, l’aumento era stato schiacciato, e Pole tornato in Italia.
Leader della Riforma. Nel luglio del 1536, Paolo III aveva nominato Polo, con il cardinale Gian Pietro Caraffa (poi papa Paolo IV) e altri tre eminenti riformatori ad una commissione speciale. Il Consilium de emendanda ecclesia che ne risultò fu una dichiarazione impavida sugli abusi esistenti nella Chiesa e conteneva lo schema del programma generale di riforma per il Concilio di Trento. Nell’agosto del 1541, Pole fu nominato governatore di Viterbo e dello Stato Pontificio in Italia, dove la tolleranza e la simpatia ha segnato la sua amministrazione. Appena tre settimane prima dell’apertura del Concilio di Trento, il feb. 22, 1145, Cardinali Giammaria Del Monte, Marcello Cervini, e Polo sono stati autorizzati a presiedere. In assenza di uno, gli altri due dovevano avere piena autorità. Al Concilio di Trento la personalità dominante di Pole e il suo approccio sobrio e conciliante impressionarono i delegati mentre ricordava loro che essi stessi erano soli da biasimare per i mali che gravavano sul gregge di Cristo. Egli li esortò a riconoscere la malvagità spirituale esistente negli alti luoghi.
Dopo la morte di Paolo III il nov. 10, 1549, e la manovra politica al conclave, Polo ha ricevuto un gran numero di voti, ma non i due terzi necessari per l’elezione. I cardinali imperialisti offerto di eleggere Polo per acclamazione e rendere omaggio (per adorationem ), ma Polo ha rifiutato di collaborare con questa strategia subdola. Dopo una considerevole contrattazione il Cardinale Del Monte (Giulio III) fu eletto con l’aiuto dei cardinali francesi che arrivarono troppo tardi per partecipare al voto anticipato.
Restauro Mariano. Nel 1554 Pole è stato nominato legato pontificio in Inghilterra. Mary Tudor, sua cugina, era ora regina. Il nov. 30, 1554, Pole assolse la nazione inglese dallo scisma e portò alla Restaurazione cattolica di breve durata. Fece ogni sforzo per impedire a Maria un’eccessiva rappresaglia contro i protestanti, favorendo invece una politica di moderazione e riconciliazione. Fu ordinato e consacrato arcivescovo di Canterbury (1556), e introdusse la disciplina tridentina e le riforme. Durante tutto il tempo di Pole come arcivescovo è stato ostacolato dai sospetti infondati e le critiche di Paolo IV, che diffidava di lui. Anche la cattiva salute ne limitava l’efficacia.
Realizzazione di Pole. Gli ideali di Pole rappresentavano un umanesimo temperato dalla santità personale, dalla coltivazione dei doni intellettuali dell’uomo e dalla difesa incrollabile della successione apostolica al papato. La sua condotta morale era irreprensibile, e rispetto alla maggior parte dei suoi contemporanei era vistosamente gentile, sia nelle sue opinioni che nella sua lingua. Il suo apprendimento, la sua generosità e la sua carità ispirarono calde amicizie. Se i suoi risultati totali appaiono minimi, il suo contributo permanente è stato nella sua ferma posizione sulla supremazia papale e nel suo programma di riforma ragionato per la Chiesa universale, che ha permeato il Concilio di Trento e in seguito ispirato il Concilio Vaticano II.
Papa Paolo VI in Summi Dei Verbum (1963) ha fatto riferimento a Pole ricordando il suo decreto al Sinodo di Londra del 1556. Fu lì che Pole introdusse per la prima volta la parola seminarium (un letto di semina, seminario) per la corretta formazione dei candidati al sacerdozio. Esortò i vescovi a imitare l’esempio di S. Ignazio Loyola e il suo Collegio Romano fondando adeguati seminari. Questo decreto di Pole divenne il modello per il canone sull’istituzione dei seminari che emanò dal Concilio di Trento nel decreto De Reformatione approvato il 15 luglio 1563.
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