Repubblica cispadana

L’ex Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi onora la bandiera della Repubblica Cispadana, la prima bandiera italiana, durante il Giorno Tricolore, il 7 gennaio 2004 a Reggio Emilia

il 16 ottobre 1796, in un congresso si è tenuto a Modena dopo il sovrano, il Duca Ercole III, era fuggito a Venezia per sfuggire alla francese anticipo. Il congresso era formato da rappresentanti delle province di Modena, Bologna, Ferrara e Reggio Emilia, tutte situate a sud del Po.

Il congresso fu organizzato ufficiosamente da Napoleone, il cui esercito francese aveva attraversato l’Italia settentrionale all’inizio dell’anno, e che aveva bisogno di risolvere la situazione in Italia e raccogliere nuove truppe per un’offensiva contro l’Austria.

Il congresso proclamò che le quattro province avrebbero formato la Repubblica Cispadana: fu costituita una guardia civica, composta da cacciatori a cavallo e artiglieria. Nella sessione del 7 gennaio 1797, a Reggio Emilia, il congresso decise di formare un governo.

La bandiera, il primo tricolore in Italia, era un tricolore orizzontale, con strisce rosse (in alto), bianche e verdi. Al centro era un emblema composto da una faretra, riconoscimento ad un trofeo di guerra, con quattro frecce che simboleggiavano le quattro province che formano la Repubblica, il tutto all’interno di una corona di baia. La Repubblica Cispadana fu il primo Stato sovrano italiano ad adottare il tricolore italiano.

Il 29 giugno 1797, la Repubblica Cispadana si unì alla Repubblica Transpadana per formare la Repubblica Cisalpina.

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