Ricerca paperAnalysis di chromameter risultati ottenuti dal indotta dai corticosteroidi pelle sbiancamento analisi: confronto visivo e chromameter dati

In un documento di Orientamento, l’Americana FDA raccomanda l’uso di un Minolta chromameter piuttosto che l’occhio umano per la valutazione quantitativa della farmacodinamica scottatura risposta prodotta dalla applicazione topica di corticosteroidi. Lo scopo di questo studio era quello di confrontare l’adeguatezza dell’occhio umano e due modelli di cromametro per la stima dello sbiancamento cutaneo, in termini di qualità dei dati generati da ciascun metodo. La scottatura cutanea indotta da corticosteroidi da quattro diverse formulazioni di crema di betametasone 17-valerato è stata confrontata in un tipico studio di scottatura cutanea umana. È stata utilizzata la metodologia di dosaggio ottimizzata abitualmente praticata nei nostri laboratori. Le risposte di blanching sono state valutate visivamente da tre osservatori indipendenti addestrati e registrate da due cromametri (modello Minolta CR-200 e modello CR-300). La disponibilità topica delle quattro creme è stata determinata utilizzando il punteggio visivo e le misurazioni del cromametro. Tutti i dati sono stati manipolati in modo tale da produrre una risposta di blanching rispetto al profilo temporale da cui è possibile eseguire l’analisi AUBC. È stata osservata una buona correlazione tra le valutazioni visive effettuate da tre osservatori indipendenti. Al contrario, è stata determinata una correlazione moderata tra misurazioni visive, CR-200 e CR-300. Sorprendentemente, nessuna relazione lineare diretta tra gli AUBCS prodotti dai due cromametri è stata osservata indicando che la qualità dei dati ottenuti dai due strumenti potrebbe non essere uguale. Questa indagine ha anche indicato che l’uso del cromametro non è completamente obiettivo. Il punteggio visivo e la misurazione del cromametro producono set di dati di qualità diversa. Ogni procedura deve essere convalidata e gli investigatori devono essere formati sia per la valutazione visiva che per il funzionamento del cromametro, in particolare per quanto riguarda la manipolazione della testa di misurazione dello strumento.

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