Risposta compensativa condizionata all’alcol Newlin, David B. Purdue University, West Lafayette, IN, Stati Uniti

Si propone che gli alcolisti siano caratterizzati da grandi risposte compensative condizionate, opposte in direzione all’effetto dell’alcol, a segnali correlati all’alcol. Si pensa che questa risposta svolga un ruolo importante nell’eziologia dell’alcolismo e nella ricaduta. Il modello classico di condizionamento della tossicodipendenza è stato ampiamente supportato nella letteratura animale. I dati pilota di questo laboratorio rappresentano la prima prova controllata della risposta compensatoria condizionata nei soggetti umani, che consisteva in diminuzione del tempo di trasmissione dell’impulso (“”””””””cuore martellante””””””””) e diminuzione della temperatura della pelle delle dita e dell’ampiezza dell’impulso delle dita (“””””””””mani fredde””””””””). La ricerca proposta fornisce un test critico della risposta compensativa condizionata agli stimoli alcolici nei soggetti umani e valuta il suo significato nell’eziologia dell’alcolismo. Il primo esperimento proposto è una realizzazione all’interno del soggetto del progetto placebo bilanciato utilizzando misure autonome della risposta all’alcol e della risposta compensativa condizionata. Sedici bevitori sociali maschi avranno ripetuti abbinamenti di alcol con una stanza distintiva e placebo con una stanza diversa. Si prevede che i test successivi con placebo nella stanza dell’alcool replichino la risposta compensatoria condizionata riscontrata nei dati pilota e che i test con alcol nella stanza del placebo mostrino una perdita di tolleranza. Il secondo esperimento confronta l’entità della risposta compensativa condizionata nei bevitori sociali non alcolici con e senza alcolismo familiare e segnando alti e bassi su un fattore di rischio di personalità per l’alcolismo. Si prevede che i soggetti a rischio di alcolismo mostrino risposte compensative condizionate più ampie a segnali correlati all’alcol (ad esempio, placebo somministrato in una stanza precedentemente associata all’alcol). La ricerca ha importanti implicazioni per l’eziologia della dipendenza da alcol, la selezione di individui a rischio per la prevenzione primaria e la prevenzione delle ricadute negli alcolisti che utilizzano la terapia di esposizione cue.

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