Sviluppo del clitoride nel topo e nell’uomo
L’obiettivo di questo rapporto è (a) fornire la prima descrizione dettagliata dello sviluppo del clitoride del topo e (b) confrontare lo sviluppo del clitoride umano e del topo. A tale scopo, i genitali esterni di topi femmine sono stati esaminati mediante microscopia integrale, istologia e immunoistochimica da 14 giorni di gestazione a 10 giorni postnatali. Lo sviluppo del clitoride umano è stato esaminato da queste tecniche, nonché dalla microscopia elettronica a scansione e dalla tomografia a proiezione ottica da 8 a 19 settimane di gestazione. Il clitoride del topo adulto è un organo interno definito da una lamina clitoridea a forma di U il cui sviluppo è associato alla crescita prenatale mediale e distale dei gonfiori prepuziali femminili lungo i lati del tubercolo genitale per formare la lamina prepuziale circonferenziale. La regressione dell’aspetto ventrale della lamina prepuziale porta alla formazione della lamina clitoridea a forma di U riconosciuta già a 17 giorni di gestazione. Mentre la lamina clitoridea del topo adulto a forma di U è strettamente associata alla vagina e sembra essere completamente non reattiva agli estrogeni rispetto all’epitelio vaginale altamente reattivo agli estrogeni. L’appendice perineale prominente nelle femmine adulte è prepuzio, formata tramite fusione dei gonfiori prepuziali embrionali e non è il clitoride. Il clitoride umano è per molti aspetti una versione anatomica più piccola del pene umano con tutti gli elementi esterni ed interni tranne l’uretra. Il clitoride umano (come il pene umano) deriva dal tubercolo genitale con il glande clitorideo che si proietta nel vestibolo vaginale. La morfologia adulta e i processi di sviluppo sono praticamente non comparabili nel topo e nel clitoride umano.