Vita animale
La vita animale del bacino del Congo è identificata in una certa misura con quella della foresta equatoriale, che è nettamente distinta dalla fauna selvatica delle savane. All’interno di questo dominio equatoriale, il Congo e i suoi principali affluenti formano un ambiente ecologico separato. La popolazione animale dei grandi corsi d’acqua ha spesso meno affinità con le paludi vicine o le foreste sulla terraferma di quanto non abbia con altri sistemi fluviali, sia della regione costiera che delle savane.
Numerose specie di pesci vivono nelle acque del Congo; più di 230 sono state identificate nella piscina di Malebo e nelle acque che vi scorrono da sole. Le paludi fluviali, che spesso si prosciugano a basse acque, sono abitate da lungfish, che sopravvivono ai periodi di siccità sepolti e incistati in bozzoli di muco. Nelle paludi boscose, dove l’acqua è il colore del tè nero, i pesci gatto neri assumono il colore del loro ambiente. La fauna selvatica delle paludi e quella dei piccoli corsi d’acqua paralleli non si mescolano con la fauna selvatica del fiume stesso.
Le acque del Congo contengono vari tipi di rettili, di cui i coccodrilli sono la specie più sorprendente. Si trovano anche tartarughe semiaquatiche, così come diverse specie di serpenti d’acqua.
L’avifauna della foresta costituisce, insieme all’avifauna delle montagne dell’Africa orientale, l’avifauna più specificamente indigena presente nel continente africano. Nella regione del Congo sono state registrate più di 265 specie tipiche della foresta equatoriale. Occasionalmente o stagionalmente, tuttavia, si possono osservare uccelli non tipici. Gli uccelli marini, come la rondine del mare, volano a monte dall’oceano. Gli uccelli migratori provenienti dall’Europa, tra cui l’airone blongios e l’Ixobrychus minutus (tarabuso), attraversano la regione. Sono state avvistate anche specie ad ampia distribuzione in Africa, come l’anatra egiziana. Anatre, aironi, cicogne e pellicani sono abbondantemente rappresentati.
I mammiferi acquatici sono rari, costituiti dall’ippopotamo, da due specie di lontre e dal lamantino. Il lamantino (mucca di mare), che vive interamente nell’acqua, è stato ufficialmente identificato solo sull’affluente Sangha, ma sembra aver dato origine ad alcune curiose leggende sul basso Congo, tra cui la sua associazione con una creatura chiamata Mami Wata (una sorta di sirena), le cui storie sono state trasportate da schiavi africani nelle Americhe.