Bassa assunzione di fibre alimentari aumenta l’abbondanza di Collinsella nel microbiota intestinale delle donne in gravidanza sovrappeso e obese
Il microbiota intestinale contribuisce alla regolazione del metabolismo del glucosio in gravidanza. L’abbondanza del genere Collinsella è positivamente correlata con l’insulina circolante; tuttavia, non è chiaro cosa determini l’abbondanza di Collinsella. Questo studio mira a convalidare la correlazione tra Collinsella e insulina e a chiarire se l’assunzione di macronutrienti altera l’abbondanza di Collinsella e la composizione del microbiota intestinale. I profili del microbiota intestinale sono stati valutati mediante sequenziamento rRNA 16S in 57 donne in gravidanza sovrappeso e 73 obese dallo studio SPRING (Study of PRobiotics IN Gestational diabetes) a 16 settimane di gestazione e correlati con i livelli ormonali metabolici e l’assunzione di macronutrienti. La composizione del microbiota intestinale nella parte superiore e inferiore del 10% dell’assunzione di fibre alimentari è stata valutata tramite analisi di rete. L’abbondanza di Collinsella è correlata positivamente con l’insulina circolante (rho = 0,30, p = 0,0006), indipendente dal BMI materno, ma negativamente con l’assunzione di fibre alimentari (rho = -0,20, p = 0,025) in questa coorte. La bassa assunzione di fibre alimentari è stata associata a un microbiota intestinale che favorisce la fermentazione del lattato mentre l’assunzione di fibre elevate promuove i batteri produttori di acidi grassi a catena corta. La fibra dietetica bassa può permettere la crescita eccessiva di Collinsella ed alterare il modello globale di fermentazione in microbiota dell’intestino. Ciò suggerisce che le scelte dietetiche durante la gravidanza possono modificare l’ecologia nutrizionale del microbiota intestinale, con potenziali effetti deleteri sulla salute metabolica e infiammatoria dell’ospite.
Registrazione di prova: ANZCTR 12611001208998, registrato 23/11/2011.