Decodifica Variazione naturale nella dimensione del cloroplasto
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I cloroplasti, come i loro antenati cianobatteri, usano la fissione binaria per dividere e generare nuovi organelli. Le origini del macchinario di divisione derivano sia dalla cellula ospite eucariotica originale che dall’endosimbionto cianobatterico (Chen et al., 2018). Durante la divisione cloroplasto, un anello contrattile assembla a ciascuna delle membrane cloroplasto esterno ed interno e insieme coordinare costrizione e pizzicare fuori di entrambe le membrane per creare due cloroplasti figlia (Fig. 1 BIS). La mutazione dei singoli componenti del macchinario di divisione del cloroplasto provoca tipicamente i più grandi cloroplasti, con meno cloroplasti per cellula (Chen et al., 2018). I difetti nella divisione del cloroplasto sono stati collegati al movimento anormale del cloroplasto, agli effetti sulla fotosintesi e alla ridotta conduttanza della mesofilla (Austin e Webber, 2005; Dutta et al., 2017). In natura, il numero o la dimensione del cloroplasto possono variare tra le specie (Honda et al., 1971) e anche tra tipi cellulari della stessa specie (Ahmadabadi e Bock, 2012); tuttavia, i geni/alleli responsabili di questa variazione sono sconosciuti. In questo numero di fisiologia vegetale, Kadirjan-Kalbach et al. (2019) ha esplorato i meccanismi molecolari alla base della variazione naturale della dimensione del cloroplasto utilizzando diverse adesioni di Arabidopsis (Arabidopsis thaliana).