Night Skies
Mentre Baker lavorava sugli alieni, Spielberg stava avendo dei ripensamenti su Night Skies. “Potrei aver preso congedo dai miei sensi. Durante i Raiders, ero tra l’uccisione di nazisti e l’esplosione di ali volanti e l’avere Harrison Ford in tutta questa avventura ad alta serializzazione, ero seduto lì nel mezzo della Tunisia, grattandomi la testa e dicendo: “Devo tornare alla tranquillità, o almeno alla spiritualità, degli incontri ravvicinati.”Mentre sul set di Raiders, Spielberg ha letto la sceneggiatura di Night Skies a Melissa Mathison (che era lì per vedere il suo allora fidanzato e futuro marito Harrison Ford) e ha pianto dopo averlo sentito perché “l’idea di una creatura aliena che era benevola, tenera, emotiva e dolce… e l’idea che la creatura iniziasse una relazione con un bambino che veniva da una casa distrutta era molto commovente”.
Quando Spielberg tornò dalla Tunisia e dalle Hawaii (dove fu girata l’apertura di Raiders of the Lost Ark), chiuse con entusiasmo la porta su Night Skies e iniziò a pianificare il film che Mathison aveva soprannominato ET and Me, ma che in un solo anno e mezzo sarebbe stato conosciuto dal pubblico di tutto il mondo come E. T. l’Extra-terrestre. Rick Baker, che aveva speso 7 700.000 su disegni, modelli e animatronics di Night Skies inutilizzati, ha avuto un’enorme lotta con Spielberg, che ha portato Carlo Rambaldi (che in precedenza aveva fatto disegni di creature aliene per Incontri ravvicinati) a fare disegni di creature per E. T.. Giovanni P. Anche Veitch (allora presidente della Worldwide productions della Columbia) e Frank Price (allora presidente della Columbia) erano insoddisfatti dell’emergere di E. T. e non volevano fare “un film wimpy Walt Disney”. Nel febbraio del 1981 (sei mesi dopo che il desiderio della Columbia per un follow-up di Incontri ravvicinati era stato soddisfatto da Incontri ravvicinati del Terzo tipo: l’edizione speciale), la Columbia mise il progetto Night Skies/E. T. in controtendenza. Sid Sheinberg (amico di lunga data di Spielberg e poi presidente di MCA, l’allora casa madre degli Universal Studios) acquistò the Night Skies/E. T. progetto dalla Columbia, rimborsando loro il million 1 milione che era stato utilizzato finora per sviluppare il progetto e facendo un accordo in cui la Columbia avrebbe trattenuto il 5% dei profitti netti del film. (Veitch in seguito disse che ” Penso che quell’anno abbiamo fatto più su quella foto che su uno qualsiasi dei nostri film.”)