Il trattamento di macchia nera associato di ferro, disturbi del metabolismo con lattoferrina: una letteratura di ricerca e due studi di caso

Tra le varie patologie della cavità orale, per la formazione di antiestetiche macchie nere sulla superficie del dente, universalmente noto come Macchia Nera (BS) ha di recente acquisizione di maggiore interesse. Di solito BS si trova in genere in individui in età prepuberale, anche se è stato identificato negli adulti associati a scambio microbico e / o con disturbi del metabolismo del ferro. Lo scambio microbico riguarda il possibile scambio di batteri tra i membri della famiglia che può avvenire direttamente, attraverso effusioni, o indirettamente, attraverso spazzole, posate o bicchieri. Per questo motivo, si raccomanda che gli spazzolini da denti dei membri della famiglia non siano lasciati umidi e in contatto tra loro. Il bagno, essendo un ambiente caldo-umido, è infatti un habitat ottimale per la proliferazione microbica. Di importanza specifica in BS è l’accumulo di ferro nei tessuti e nelle secrezioni che, insieme ai batteri cromogenici, sono la causa primaria di questa patologia. Infatti, tra i prodotti metabolici sintetizzati dai batteri nella cavità orale, l’idrogeno solforato è di notevole interesse, poiché reagendo con il ferro disponibile nella saliva, in condizioni patologiche (disturbi del metabolismo del ferro), forma precipitati neri costituiti da solfuro ferrico. Questi precipitati si legano alla superficie dei denti, tendendo a formare una stria che di solito segue il contorno della gengiva, con un’intensità cromatica sgradevole e variabile. In situazioni fisiologiche, l’omeostasi del ferro è definita come lo stato di equilibrio tra il ferro presente nei tessuti e nelle secrezioni e quello presente nella circolazione. Invece, in condizioni patologiche, definite come disturbi del metabolismo del ferro, c’è un accumulo di ferro nei tessuti e nelle secrezioni e una mancanza di esso nella circolazione. È anche importante ricordare che i soggetti affetti da BS sono più protetti dai processi cariosi rispetto ai soggetti sani, probabilmente a causa di una significativa predominanza di batteri cromogenici rispetto a quelli responsabili della carie. Va anche ricordato che nei soggetti giovani BS tende a regredire con lo sviluppo puberale e il passaggio alla vita adulta. In ogni caso, utilizzando le comuni procedure di igiene professionale, è possibile rimuovere BS così come i depositi di placca e tartaro. In particolare, con scaler ad ultrasuoni, paste lucidanti e polveri trasportate da getti d’aria e acqua, le superfici dei denti possono essere ripristinate al loro naturale stato di salute. Tutte le tecniche per rimuovere i precipitati, non sono tuttavia sufficienti per fissare e sradicare definitivamente il loro aspetto, poiché questi precipitati durano solo per brevi periodi e si ripetono molto frequentemente. A causa delle frequenti recidive, stanno emergendo nuove terapie di controllo del microbiota orale; tra queste l’uso della lattoferrina (Lf) in campo dentale e in particolare nel trattamento della BS sembra essere molto promettente. Preso insieme, qui l’effetto di Lf in soggetti affetti da BS è stato studiato.

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