The role of child-directed speech in language acquisition: a case study
Questo studio esamina la natura del child-directed speech (CDS) dal punto di vista delle funzioni e della teoria interazionista sociale. Si sostiene che le precedenti spiegazioni di CDS, spesso chiamate motherese o caregiver speech, hanno minimizzato o trascurato la dimensione funzionalista–interazionista dell’input nell’acquisizione del linguaggio. Lungi dall’essere semplicemente un nuovo modo di descrivere il linguaggio caregivers utilizzare con i bambini, CDS è presentato come un catalizzatore cruciale nel complesso processo di acquisizione L1.
Al centro del CDS c’è la negoziazione tra caregiver(s) e infant. Il bambino non deve sempre rispondere con unità linguistiche complete o quasi complete o costituenti come un adulto potrebbe durante una data negoziazione, ma il contesto della negoziazione rimane cruciale per il bambino. Man mano che la maturazione fisica aumenta e il bambino inizia a produrre espressioni più adulte, la negoziazione tra interlocutori diventa più equilibrata, sintatticamente e fonologicamente, ma non necessariamente semanticamente/funzionalmente.
Questo articolo presenta i risultati di un caso di studio che esamina specificamente le espressioni o gli input che i membri della famiglia indirizzano a un bambino giapponese durante la prima parte del suo sviluppo linguistico. I dati generati dal soggetto e dai suoi genitori forniscono uno sguardo interessante su uno dei modi in cui i bambini assorbono il linguaggio. I risultati dell’analisi dei dati mostra che, mentre i genitori del soggetto sono stati visti per l’uso all’incirca la stessa quantità di lingua con il bambino, la distribuzione delle funzioni del linguaggio usato dalla madre è stato importante, diverso da quello utilizzato dal padre; pertanto, si suggerisce che questa differenza di CD aids sviluppo del linguaggio del bambino, fornendo più interattivo di negoziazione, che è sostenuto di essere il fattore cruciale per lo sviluppo del linguaggio.